Enea Abbaticchio
borsa di studio ex DM351/2022 (Ricerche PNRR)
e-mail: e.abbaticchio@student.unisi.it
Titolo del progetto: Sulle tracce di Francesco Fanelli (Firenze 1577 – Parigi? 1663 circa). Considerazioni sul contesto scultoreo tardomanierista fiorentino tra Genova e Londra nella prima metà del secolo XVII circa
Abstract: La ricerca propone uno studio di carattere monografico relativo allo scultore Francesco Fanelli (Firenze, 1577 – Parigi? 1663 circa). Il lavoro mira a inquadrare la formazione dell’artista presso i principali scultori attivi nella Firenze del tempo; in seguito si approfondiranno le modalità del trasferimento a Genova, dove collaborò con le botteghe scultoree lombarde attive in città, per poi gettare uno sguardo oltremanica, dove il Fanelli lavorò al servizio del re Carlo I e dei principali lords inglesi. Si porteranno avanti, accanto a questo approccio monografico, alcune considerazioni riguardanti la ripresa e la circolazione dei modelli scultorei tardomanieristi fiorentini al di fuori del territorio granducale, ambito nel quale il Fanelli, in virtù della sua formazione, rappresenta un caso di studio interessante, che permette anche di domandarsi in quale misura le sue opere abbiano influenzato quelle dei colleghi liguri.
Supervisore: Alessandra Giannotti (Università per Stranieri di Siena)
Co-supervisore: Gianluca Amato (Università degli Studi di Siena)
Mattia Giancarli
borsa di studio ex DM351/2022 (Ricerche PNRR)
e-mail: m.giancarli@student.unisi.it
Titolo del progetto: La bottega della famiglia Alberti tra Cinque e Seicento
Abstract: La ricerca intende ricostruire l’attività pittorica, grafica e incisoria della famiglia Alberti che, originaria di Sansepolcro e presente a Roma e in importanti cantieri del centro Italia, è ampiamente documentata dalla metà del Cinquecento ai primi decenni del Seicento. Seguendo le tracce di Alberto, dei suoi figli Alessandro, Giovanni e Cherubino, e del cugino di questi, Durante, si intende analizzare la fitta trama di rapporti che legarono la famiglia ad alcuni tra i più prestigiosi committenti del tempo come pontefici e ordini religiosi e, ancora, ai principali protagonisti della scena artistica soprattutto romana e fiorentina contemporanea e della generazione precedente. Particolare attenzione sarà riservata alla cospicua raccolta grafica appartenuta agli Alberti che, custodita ora principalmente nei fondi del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi di Firenze e dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, sarà per la prima volta oggetto di uno studio sistematico, che prevede una ricognizione anche nei principali istituti di grafica europei.
Supervisore: Alessandro Angelini (Università degli Studi di Siena)
Co-supervisore: Alessandra Giannotti (Università per Stranieri di Siena)
Lorenzo Mencattini
e-mail: lorenzo.mencattini@student.unisi.it
Titolo del progetto: La chiesa di San Giorgio a Siena. Dalla Congregazione dei Sacri Chiodi alla renovatio settecentesca (secoli XVI-XVIII)
Abstract: Le vicende della chiesa di San Giorgio a Siena si suddividono in tre periodi che dalla fine del XVI secolo hanno coinvolto l’edificio e la sua storia. San Giorgio fu sede, infatti, della Congregazione dei Sacri Chiodi, nata per ispirazione religiosa di Matteo Guerra, personalità in contatto con figure illustri in ambito ecclesiastico, come San Filippo Neri e Federigo Borromeo, e artistico, come Francesco Vanni. Nel 1666, per volontà di papa Alessandro VII, avvenne l’istituzione del Seminario Arcivescovile presso i locali di San Giorgio. Questo evento dovette costituire un nesso sempre più stretto tra l’istituzione senese e la Roma del tempo. Infine, nei primi decenni del Settecento, si compì la renovatio strutturale, commissionata dal cardinale Anton Felice Zondadari ad opera di Giovan Pietro Cremona.
Il progetto di ricerca si pone come obbiettivo quello di indagare gli aspetti storico-artistici che coinvolsero la chiesa ed ebbero un riflesso sul contesto cittadino, attraverso i documenti conservati presso archivi pubblici e privati della città di Siena (Archivio di Stato, l’Archivio Arcivescovile, Archivio del Seminario e Archivio della famiglia Chigi Zondadari).
Supervisore: Alessandro Angelini (Università degli Studi di Siena)
Co-supervisore: Tomaso Montanari (Università per Stranieri di Siena)
Marianna Paci
borsa di studio ex DM351/2022 (Ricerche PNRR)
e-mail: marianna.paci@student.unisi.it
Titolo del progetto: Sulle tracce di Flaminio del Turco: decoratore e architetto senese fra XVI e XVII secolo
Abstract: Il progetto di ricerca è incentrato sulla figura di Flaminio del Turco, artista senese di cui abbiamo notizie a partire dai primi anni Ottanta del Cinquecento, sia come scultore che come architetto. Fino ad oggi la critica ha concentrato la propria attenzione sulla produzione scultorea dell’artista, ponendo in secondo piano il suo impegno in ambito architettonico. Per questa ragione, la prima parte dello studio si propone di riprendere in esame i cantieri in cui Flaminio risulta coinvolto, attraverso una lente grandangolare, che tenga conto tanto delle realizzazioni scultoree quanto di quelle architettoniche. Tale ricerca dovrà affiancare all’analisi delle sopravvivenze monumentali e artistiche l’indagine sulle fonti documentarie conservate nell’Archivio di Stato di Siena e nell’Archivio Diocesano di Siena. In un secondo momento sarà necessario allargare la direzione d’indagine verso il contesto romano, per verificare l’ipotesi di un soggiorno dell’artista nell’Urbe.
Supervisore: Gabriele Fattorini (Università degli Studi di Firenze)
Co-supervisore: Tomaso Montanari (Università per Stranieri di Siena)
Silvia Piffaretti
e-mail: s.piffaretti@student.unisi.it
Titolo del progetto: Gli spazi espositivi di Ugo Carrega a Milano e l’elaborazione della Nuova Scrittura: dal Centro Tool (1971-1973) al Mercato del Sale (1974-1990)
Abstract: Il progetto si propone di analizzare il panorama delle ricerche artistiche verbovisuali aggregatesi a Milano tra il 1971 e il 1990, grazie alla fondazione da parte di Ugo Carrega (Genova, 1935 – Milano, 2014) di due centri espositivi autogestiti: il Centro Tool (1971-1973) e il Mercato del Sale (1974-1990). L’obiettivo è la ricostruzione delle vicende espositive di tali spazi, scenari di sperimentazione a livello nazionale e internazionale, che promuovono la diffusione del lavoro di ricerca sulla parola; più nello specifico del concetto di Nuova Scrittura, a seguito della pubblicazione nel 1974 del rispettivo manifesto Fra significante e significato. La ricerca si conclude con l’approfondimento della costituzione, da parte del collezionista Paolo Della Grazia, dell’Archivio di Nuova Scrittura (1988), ideale prosecuzione delle precedenti esperienze.
Supervisore: Caterina Toschi (Università per Stranieri di Siena)
Co-supervisore: Alessandra Acocella (Università degli Studi di Parma)
Veronica Ragozzi
e-mail: veronica.ragozzi@student.unisi.it
Titolo del progetto: Il monumento funebre e la sua evoluzione tra Quattrocento e Cinquecento in Umbria
Abstract: La ricerca si propone di affrontare lo studio dei monumenti funebri presenti nell’area umbra, databili indicativamente tra la seconda metà del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento. Il territorio si presenta infatti come un interessante crocevia di artisti, botteghe e maniere provenienti sia dall’area lombarda, come attesta la presenza di Andrea Bregno, di Luigi Capponi e di Ambrogio Barocci; sia dall’area fiorentina, come testimonia l’attività di Agostino di Duccio; sia dalla costa croata, come mostrano le opere di Giovanni Dalmata. L’obiettivo della ricerca è quello di chiarire la rilevanza artistica locale di monumenti troppo spesso trascurati o dimenticati e cercare di evidenziare l’importanza degli effigiati, figure storiche appartenenti a notevoli famiglie locali, nonché significativi riferimenti per la cultura del loro tempo. Lo studio intende inoltre, secondo una prospettiva più ampia, indagare lo sviluppo delle tipologie funerarie tra Quattrocento e Cinquecento in questi territori, limitrofi a Roma e a Firenze, e il loro adattamento alle necessità e al gusto locale.
Supervisore: Laura Cavazzini (Università degli Studi di Trento)
Co-supervisore: Gabriele Fattorini (Università degli Studi di Firenze)